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La valigia dei sogni #2

Parto con un mea culpa. Ho letto questo articolo sul Guardian dal simpatico titolo “Money talks even in the internship slave trade” ed ho pensato al post di una settimana fa che raccoglieva, se non erro, link di stage non pagati.

Facciamo un po’ di chiarezza. L’analisi di Nick Cohen colpisce nel segno: la cosiddetta “esperienza lavorativa” è ormai un must per i giovani laureati, altrimenti il curriculum nemmeno si ferma sul tavolo del potenziale datore di lavoro. Ovvio allora che i graduates britannici così come i nostri studenti accettano lo stage non pagato, nella speranza che rappresenti la chiave d’ingresso nel mondo del lavoro. Peccato poi che c’è chi costruisce business redditizi come quelli citati dall’articolo sulle spalle dei giovani, e delle famiglie che li mantengono. Con evidenti effetti discriminatori: chi proviene da famiglie abbienti può permettersi di pagare per uno stage non retribuito in Inghilterra o negli USA, gli altri vanno a bussare alle porte delle aziende locali.

Per inciso, non demonizziamo questi signori che hanno creato le compagnie citate da Cohen. Dopotutto hanno solo individuato un bisogno reale – trovare uno stage per i laureati, trovare uno stagista per le aziende – ed hanno cercato di trarne un profitto, da bravi inglesi figli del capitalismo. Sono i legislatori ed i governi che avrebbero dovuto porre dei paletti per evitare questi abusi; i sindacati che avrebbero dovuto tutelare i giovani laureati; le università che avrebbero dovuto assicurare un tirocinio ad ogni studente. E magari un po’ di coordinamento a livello europeo non avrebbe guastato.

Chiusa la parentesi, che fare? Mettere gli stage non pagati tra i links? Ho deciso di metterli comunque. Il mio ragionamento è semplice: ora come ora è impossibile aggirare l’ostacolo dello stage non retribuito. Meglio allora ottenere questa esperienza lavorativa così richiesta mentre si è studente e magari cercare di usufruire di borse e finanziamenti vari disponibili solo per gli studenti (l’Erasmus Placement sembra stia iniziando a decollare). Per farlo, occorre un minimo di informazione per far conoscere le varie offerte di stage e tirocini.

Conclusione: la valigia dei sogni continuerà così com’è.

La valigia dei sogni #1

Visto l’interesse per il Servizio Civile all’estero, ho pensato bene di raccogliere un po’ di posizioni lavorative in Medio Oriente, in Africa e nei Balcani. Ed anche posizioni in Italia. Perché partire è è un’avventura, ma restare è una sfida. Il post di oggi raccoglie annunci dal mondo della cooperazione e sviluppo.

ARCS: stagista per il Progetto Networking Memories (RFbosnia011).
Dove: Sarajevo, Bosnia.
Quando: 7 Novembre – 23 Dicembre 2011.
Scadenza domande: 14 Ottobre 2011.
Profilo.

ARCS: stagista settore progettazione (RFprogettazione011).
Dove: Roma, Italia.
Quando: 7 Novembre 2011 al 7 Febbraio 2012.
Scadenza domande: 21 Ottobre 2011.
Profilo.

ARCS: stagista comunicazione esterna (RFcomunicazione011).
Dove: Roma, Italia.
Quando: 17 Ottobre 2011 al 17 Gennaio 2012.
Scadenza domande: 10 Ottobre 2011.
Profilo.

Oxfam Italia: Responsabile di progetto e Coordinatore paese.
Lingua francese obbligatoria, 3 anni di esperienza lavorativa.
Dove: Repubblica Democratica del Congo.
Quando: da gennaio 2012 (12 mesi).
Scadenza domande: 9 Novembre 2011.
Profilo.

DGCS: Esperto in monitoraggio di progetti di cooperazione allo sviluppo.
Lingua inglese obbligatoria, 5 anni di esperienza lavorativa.
Dove: Egitto.
Quando: 4 mesi.
Scadenza domande: 11 Ottobre 2011.
Profilo.

DGCS: Esperto in procurement e gestione di progetti.
Lingua francese obbligatoria, 3 anni di esperienza lavorativa.
Dove: Tunisia.
Quando: 4 mesi.
Scadenza domande: 11 Ottobre 2011.
Profilo.

DGCS: Esperto junior in procurement e gestione di progetti.
Lingua francese obbligatoria, 3 anni di esperienza lavorativa.
Dove: Tunisia.
Quando: 4 mesi.
Scadenza domande: 11 Ottobre 2011.
Profilo.

Troppo tempo per le mani

Ed un connessione altalenante che ha deciso di funzionare per bene da tre orette circa. Troppo bene. Come sprecare una mezza giornata su internet tra blog e news. Di cui si poteva fare a meno. Tipo le elezioni parlamentari qui in Egitto si terranno in tre fasi a seconda delle province: fino novembre, metà dicembre, inizio gennaio. E secondo quanto riporta al-Ahram, la prima sessione dell’Assemblea del popolo sarà il 16 marzo 2012 e quella del Majlis al-Shura sarà il 24 Marzo 2012. Ovviamente, senza la convocazione delle due camere non può essere indetta l’Assemblea Costituente. E senza i lavori dell’Assemblea Costituente e la nuova Costituzione, il Consiglio Supremo delle forze armate – d’ora in avanti SCAF – non ha intenzione di indire le elezioni presidenziali. Benvenuti nel paese della lentezza. Taciamo sulle ripercussioni in campo economico. Non ci vogliono grandi analisi per notare il crollo del turismo: basta un giro negli alberghi vuoti. Trovare una stanza nella comunità expat è invece più difficile del previsto, ma ho trovato una soluzione temporanea. Non me lo spiego.

Segnalo le cose importanti per chi è rimasto in madrepatria o sul continente:

– la legge bavaglio ed i blog, da dis.amb.iguando (vedere anche questo vecchio articolo).

– un sito da tenere d’occhio per stage e lavoro in luoghi avventurosi: ACTED, Agency for Technical Cooperation and Development. Attenzione però, non eliminano i vecchi annunci, quindi se cercate molto indietro le posizioni potrebbero non essere più disponibili.

– un altro sito da tenere d’occhio per stage e lavoro in luoghi avventurosi, ReliefWeb.int.

Torno all’ozio nel caldo africano.